Escursione in notturna sul Penna, fra tramonto e stelle cadenti, col mare in lontananza

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Escursioni

Escursione in notturna sul Penna, fra tramonto e stelle cadenti, col mare in lontananza

Un'escursione davvero particolare, sulla vetta simbolo della zona, dalla quale si dominano le vallate del Taro, del Ceno e dell'Aveto.

Si sale dalla Nave e dalle rocce a pomeriggio inoltrato, con ancora la luce del sole che facilita l'ascesa nel tratto roccioso finale, dove il bosco non ha più la forza di vegetare e le ofioliti si mostrano in tutta la loro potenza.

Già prima di arrivare in vetta si mostra dinnanzi a noi un ritaglio di mare, preludio a quello che ci aspetta lassù... ed è sempre lo stessa emozione, lo stesso incomparabile stupore... "È triste il monte che non ha vista di mare"...

E giunti alla cima, dopo la cena al sacco, l'attesa... Si narra in dialetto bedoniese la leggenda della Regina delle Nevi, si fa la conta delle vette all'orizzonte, ci si infila una maglia in più e si aspetta il tramonto. Tramonto che, ad ovest, illumina la cima del Monviso, mentre a sud il mare con le sue navi ci incanta ancora una volta.

Si accendono le luci dei paesini e le luminarie del golfo della Versilia e di quello di Savona. E infine, al buio, lontano dai rumori, l'arrivo delle stelle, "lentiggini di Dio". Scie luminose di stelle cadenti, con la Via Lattea ad imbiancare il cielo, per un'esperienza senza pari. 

E quando il freddo inizia a farsi più forte, torce in fronte e discesa verso l'agevole sentiero del bosco, come una lenta processione in fila indiana, in silenzio, con squarci di stelle tra le fronde degli alberi... fino ad arrivare al prato della Caserma Nuova, da dove la sagoma del Penna ci sovrasta dall'alto avvolto dalle sue stelle.

Durata: ore 3 escluse le soste
Distanza km 7
Dislivello: m 340 in salita