Le rosse e le nere di Albana e la quiete del Persico: due incantevoli gioielli nel mare dei Tramonti di Campiglia
La spiaggia di Albana, il gioiello più incantevole e impervio tra le piccole spiaggette dei Tramonti di Campiglia e Biassa; e la spiaggia del Persico, altro luogo da favola, ai piedi dell’ultimo abitato che precipita su mare limpido e trasparente.
Le aspre rocce di Albana, dette “le rosse” per il colore intenso delle scogliere ricche di ossido di ferro, e le vicine rocce del Muzzerone, dette “le nere” per la presenza di affioramenti superficiali di ardesia, si alzano verticalmente sul mare, delimitando piccole ed inaccessibili spiagge dal mare cristallino. Il percorso per raggiungerle non è semplicissimo, sicuramente sconsigliato a chi soffre di vertigini, ma la fatica è ripagata da una vista mozzafiato a 180 gradi, da Portovenere, con Palmaria, Tino e Tinetto e l’inconfondibile profilo della Chiesa di san Pietro, a Punta Mesco con le numerose insenature che delimitano le cinque terre.
La spiaggia del Persico, una distesa di grossi sassi rotondi dove l’acqua è limpidissima, è invece raggiungibile attraverso un numero infinito di scalini, percorsi un tempo da chi trasportava le mercanzie giunte via mare. Anche qui la quiete e il panorama sono impagabili.
Precipitare lungo sentieri e scalinate verso il mare, immersi nella macchia mediterranea, è una sensazione unica. E il ritorno, in salita, misura le forze… va fatto con calma, riprendendo spesso fiato e facendo riposare le gambe, e approfittando delle straordinarie visuali su un mare selvaggio e segreto, lontano dal caos delle cinque terre più famose…
N.B. Sentiero non adatto a chi soffre di vertigini e a chi non è ben allenato, visti i dislivelli da superare
Durata: ore 5,30 compreso le soste
Distanza km 6
Dislivello: m 500 circa
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